Moto Guzzi GT Norge

Modello G.T.Norge e G.T 16 Anno       1923-1928
Motore Quattro tempi monocilindrico orizzontale 88x82mm / 498,4cc
Potenza 13CV a 3800 giri/min
Disposizione valvole contrapposte-aspirazione laterale,scarico in testa
Comando valvole aspiraz.diretta da punteria, scarico con asta e bilanciere
Accensione a magnete tipo Bosch blindato
Carburatore Amal
Cambio a 3 velocità con comando manuale
Telaio a doppia culla in tubi e lamiera
Sospensione Ant. forcella a parallelogramma con ammortizzatori a frizione
Sospensione Post. forcellone oscillante con ammortizzatori a frizione
Ruote cerchi da 19x2
Pneumatici 3.50-19"
Velocità massima 100 km/h

 

GT NORGE - 1928-1929                                ENGLISH

The initials GT were flanked by the name Norge in celebration of the Polar Circle expedition by Carlo Guzzi and his brother Giuseppe. Like other products from Mandello, the GT 500 was distinguished by innovation. The strong point of this motorcycle, earmarked for Gran Touring, was not so much the performance levels of the engine, but its comfort. At that time torsional strength was incompatible with the presence of rear suspension and Carlo Guzzi came up with a system which led to an effective compromise. The housing for four springs was made in the front part of the frame which, by working in compression, absorbed the stress coming from the oscillating fork which they were connected to. After successful tests, this solution was then also adopted in the race bikes.

 

GT NORGE“ – 1928-1929                                    DEUTSCH

An das Kürzel „GT“ wurde der Name „Norge“ angehängt, um an das von Carlo Guzzi und seinem Bruder Giuseppe durchgeführte Rennen am Polarkreis zu erinnern. Wie andere aus den Werken Mandellos stammende Produkte, zeichnet sich auch die GT 500 durch innovative Lösungen aus. Die Vorzüge dieses für Tourenmotorrades liegen nicht nur in den Leistungen des Motors, sondern in der ständigen Verbesserung des Komforts. Zu dieser Zeit schien die Torsionsfestigkeit mit der Verwendung einer Hinterachsaufhängung unvereinbar zu sein, doch Carlo Guzzi erfand ein System für einen wirksamen Kompromiß: Im vorderen Teil des Rahmens wurde Platz für vier Federn gefunden, die unter Druck arbeitend die Beanspruchung der schwingenden Gabel aufnehmen, mit der sie verbunden sind. Später wurde diese Lösung – nachdem sie ihre Wirksamkeit bewiesen hatte – auch im Rennsport verwendet.

 

GT NORGE - 1928-1929                            ITALIANO

Alla sigla GT fu affiancato il nome Norge per ricordare il raid al circolo polare effettuato da Carlo Guzzi e dal fratello Giuseppe. Come altri prodotti usciti dagli stabilimenti di Mandello, anche la GT 500 si distingue per la presenza di soluzioni inedite. Il punto di forza di questa moto destinata al granturismo non è tanto nelle prestazioni del motore, ma nella ricerca del confort. A quell'epoca la rigidità torsionale era inconciliabile con la presenza di una sospensione posteriore e Carlo Guzzi trovò il sistema per ottenere un efficace compromesso. Nella parte anteriore del telaio era ricavato l'alloggiamento per quattro molle che, lavorando in compressione, assorbivano le sollecitazioni provenienti dal forcellone oscillante al quale erano collegate. Dopo avere la sua validità, questa soluzione fu successivamente adottata anche nelle competizioni.